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Sinceramente ho sempre pensato che il primo articolo riguardante la nostra associazione fosse un elogio o comunque una diffusione di notizie riguardo le nostre azioni sulle tematiche sociali. Evidentemente mi sbagliavo,il primo articolo che parla di noi viene scritto dal "comitato antirazzista e anti fascista" che ci cita come agglomerato di malvagi neo fascisti.
Ecco una parte della nostra risposta pubblicata sullo stesso quotidiano il giorno seguente:
"La prima cosa che vorrei far osservare è come in nome della libertà e
della democrazia si voglia negare ad associazioni o partiti la
possibilità di organizzare conferenze e dibattiti eliminando così le
tematiche scomode col bavaglio della censura."
segue poi un invito ad acculturarsi al posto di starnazzare slogan antiquati e vedere spettri di fascismo ovunque. Il motivo per cui scrivo però è da trovare nelle ultime righe delle loro dichiarazioni, dove viene dichiarato che il 21 di Aprile sarebbero andati a imbiancare le scritte riportanti "slogan fascisti".
Sempre nella nostra risposta avevamo scritto anche
"Per concludere vorrei capire se la loro intenzione di imbrattare i muri
già imbrattati di Mantova verrà (o è stata) autorizzata dal comune che
tanto criticano e se, in caso non fosse così, verranno sanzionati dalle
autorità. Mi chiedo anche se questa azione è motivata dal nobile spirito
di ripulire la città o se verranno cancellate solo le scritte che non
gli piacciono, tanto per fare un esempio vorrei capire se tutte le
scritte "No Tav" o quelle inneggianti alla rivoluzione proletaria che
imbrattano città e dirtorni verranno anch'esse cancellate oppure no."
Come volevasi dimostrare avevamo visto giusto, ovvero, questi individui non solo hanno cancellato solo le scritte che non erano di loro gradimento ma hanno lasciato il restante intatto. Riteniamo un azione del genere ridicola, non solo per il fatto che giustifica apertamente le scritte sui muri di una determinata parte politica ma è evidentemente ipocrita in quanto viene sbandierata come un'azione di grande correttezza morale e civica.
L'azione in sè sarebbe stata lodevole, non c'è dubbio, ma se fosse stata fatta in modo
SERIO e indipendente. Ad ogni modo siamo certi che questi signori non avranno problemi nemmeno il 25 Aprile quando violeranno apertamente il divieto del Comune di presentarsi in Piazza Mantegna e finiranno il fiato a forza di cori sessantottini, daltronde, se dovessero venire sanzionati probabilmente anche il Comune verrebbe tacciato di fascismo.
Ecco le foto che confermano quanto detto:
la prima scritta recita "noi siamo con le montagne no tav" e ha a lato una parte di muro completamente imbiancata mentre la seconda, troppo lunga da riprendere in toto recita "monti ci toglierà pure la sanità, mer*e" anche questa scritta però "stranamente" è rimasta intatta mentre tutto ciò che era a lato è stato imbiancato.
Speriamo che le prossime critiche verso la nostra associazione arrivino da persone meno ridicole, che riguardino azioni da noi compiute e che siano motivate sensatamente.